lunedì 4 marzo 2013

I DATI DRAMMATICI SULL'OCCUPAZIONE NELLA PROVINCIA DI ANCONA

FONTE: Il Messaggero


Crolla soprattutto l'occupazione autonoma e quella nel settore industriale. Il dramma delle donne





Sono21mila le persone in cerca di occupazione nel 2012 ad Ancona e provincia, il 38% in più rispetto al 2011. Dei 21mila in cerca di occupazione,12mila sono donne (+30% rispetto al 2011), il dato più elevato dal 2004.
Le cifre sono state fornite dalla Cgil.
Complessivamente sono 202mila gli occupati nella provincia di Ancona nel 2012, sostanzialmente lo stesso livello del 2011: circa 3mila in agricoltura, 64mila nell’industria e 135mila nei servizi. Sono 114mila uomini e 88mila donne.Mentre per gli uomini, rispetto al 2011 si osserva un incremento del 3,5%, per le donne c’è un calo del 3,9% nel livello di occupazione.
Tra 2011 e 2012 si osservano dinamiche opposte per il lavoro dipendente e per quello autonomo. I lavoratori dipendenti nel 2012 sono 160mila, circa 2mila unità in più rispetto al 2011 (+1,2%); inoltre, nel 2011 si registra il più elevato numero di lavoratori dipendenti dal 2004. I lavoratori autonomi nel 2012 sono circa 42mila, quasi 2mila unità in meno rispetto al 2011 (-3,4%); il numero di lavoratori autonomi nel 2011 è il più basso dal 2004.
Osservando i singoli settori produttivi emerge che nell’industria trovano occupazione 54mila lavoratori dipendenti, 5milla unità in meno rispetto al 2011 (-8,4%) e 9mila in meno rispetto al 2009 (-13,4%). Aumenta il lavoro dipendente nei servizi (105mila unità), facendo registrare il più alto livello di occupati dal 2004: +15,5% rispetto al 2010 e del 11,8% sul 2009. 
Il tasso di occupazione è del 64,3%, superiore sia al 62,6% regionale, sia al 56,8% nazionale, e di poco inferiore a quello del 2011 (64,7%). Interessante è il confronto tra il tasso maschile e quello femminile.
Il tasso di occupazione maschile è pari al 72,2%, 70,6% media regionale, 66,5% media nazionale), superiore al 70,4% del 2011. Il tasso di occupazione femminile è pari al 56,4% (54,7% media regionale, 47,1% media nazionale), inferiore al 59,1% del 2011.
Gli uomini in cerca di occupazione nel 2012 sono 9mila: +56% in più rispetto al 2011 e quasi il doppio rispetto al 2010. Nel 2012 si è registrato un tasso di disoccupazione pari al 9,3%, il più elevato dal 2004, e superiore di oltre due punti percentuali rispetto al 2011 (6,9%). Si supera la media regionale (9,1%), ma non quella nazionale (10,7%). Il tasso di disoccupazione aumenta per tutte le fasce di età. Il tasso di disoccupazione femminile è pari all’11,6%: è il valore più alto dal 2004, supera la media regionale (10,6%) come era accaduto anche nel 2011, quando si attestava all’8,9%. Il tasso di disoccupazione maschile del 2012 è pari al 7,5%, due punti percentuali in più rispetto al 2011 ed inferiore alla media regionale del 7,9%.

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