sabato 13 luglio 2013

MIGLIAIA DI PERSONE ALLO SCIOPERO GENERALE

Fonte:ANSA


"Lavoro, lavoro" é lo slogan che si leva più spesso contro il piano di riorganizzazione di Indesit Company dal corteo che sfila a Fabriano.
Non ci sono solo tute blu: i lavoratori hanno portato con sé le famiglie, i bambini e qualcuno anche il cane. C'è anche chi si commuove e si mette a piangere, come una signora che dice: "Io sono del settore pubblico ma sono qui perché qui è in gioco il futuro di Fabriano, il futuro dei nostri figli". Sono almeno 5mila le persone che partecipano a Fabriano alla manifestazione nazionale contro il piano di riorganizzazione di Indesit Company, un numero, affermano i sindacati, "superiore alle nostre aspettative".
Sono presenti i sindacati nazionali di categoria e i segretari regionali di Cgil, Cisl, Uil, l'assessore regionale al Lavoro Marco Luchetti, consiglieri regionali e parlamentari. "Indesit Made in Italy - orgoglio italiano" è una delle scritte sulle t-shirt dei manifestanti.  Il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca partecipa alla manifestazione della Indesit sfilando in corteo con una ventina di sindaci con la fascia tricolore, tra cui quello di Fabriano Giancarlo Sagramola e il vescovo Giancarlo Vecerrica. Alla manifestazione, con sciopero generale di 8 ore, sono presenti i lavoratori di tutti gli stabilimenti Indesit italiani oltre alle tute blu delle aziende metalmeccaniche fabrianesi e delegazioni di gruppi come Whirlpool, Electrolux. 
Verso la fine della manifestazione a Fabriano un gruppo di manifestanti, tra cui gli attivisti di un centro sociale, ha tentato di forzare lo sbarramento delle forze dell'ordine in assetto antisommossa per dirigersi verso l'ingresso della sede di Indesit Company. Sono stati i sindacati e il questore di Ancona Cecere a riportare la calma. Molti gli interventi critici verso la famiglia Merloni, per la prima volta attaccata apertamente.

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