martedì 10 dicembre 2013

INDESIT, I LAVORATORI DICONO SI' ALL'ACCORDO AZIENDA - SINDACATI



Fonte: Il Resto del Carlino - Alessandro Di Marco

"Chiuso il referendum: il 79,2% ha dato parere favorevole. Anche la Fiom-Cgil firma. Nei prossimi giorni nuovo incontro a Roma per ufficializzare l'intesa."

 I lavoratori Indesit danno il via libera all'accordo tra sindacati e azienda che prevede per cinque anni su scala nazionale zero licenziamenti e ammortizzatori sociali (un anno di cassa integrazione straordinaria, poi quattro di contratti di solidarietà) fino al 31 dicembre 2018. Il referendum tra i dipendenti di tutti i siti italiani della holding di elettrodomestici effettuato ieri e oggi ha fornito un esito netto: il 79,2% ha infatti detto sì all'intesa come chiedevano Cisl e Uil, mentre il 20,8% ha scelto il no seguendo dunque la linea della Cgil. Ancora più netto il dato dei soli siti fabrianesi con il sì attestato a quota 82%. Dopo questo risultato, nei prossimi giorni (forse già prima di Natale) parti sociali e management aziendale si ritroveranno di nuovo a Roma al Ministero allo Sviluppo economico per far diventare ufficiale l'intesa.

La Fiom-Cgil firma l'intesa

Anche la Fiom-Cgil decide di firmare l'intesa tra sindacati e azienda che prevede per cinque anni su scala nazionale zero licenziamenti e ammortizzatori sociali continuativi dopo l'esito del referendum in cui netta è stata l'affermazione in favore dell'intesa. L'autografo, dunque, arriverà anche del sindacato che la dieci giorni fa non aveva apposto la sua firma al pre-accordo, al contrario di Cisl e Uil pronunciatesi in favore dell'intesa. “Il nostro – precisa il segretario provinciale Fiom-Cgil Giuseppe Ciarrocchi – non è un voltafaccia o un passo indietro, ma il semplice, assoluto rispetto della volontà di chi rappresentiamo. Il sindacato non può e non deve essere al di sopra dei lavoratori, per cui se è questa la loro scelta noi non possiamo che allinearci. In ogni caso il risultato dice che c'è, eccome, chi ha capito i nostri rilievi mossi su un piano industriale nel quale, per quanto ci riguarda, restano moltissimi dubbi, specie sul fronte del mantenimento delle produzioni in Italia”.

Soddisfatto, invece, il coordinatore nazionale dell'elettrodomestico della Uilm-Uil Gianluca Ficco secondo cui “l'accordo crea i presupposti indispensabili per cercare di superare la crisi”. Per il segretario regionale della Cisl Stefano Mastrovincenzo “è stata premiata la condivisione dei reali problemi del lavoro assieme alla concretezza nelle risposti dei sindacati firmatari dell'intesa”,

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