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Fonte: Il Resto del Carlino - Alessandro Di Marco
Una semplice telefonata di qualunque cittadino e il cinghiale ha le ore contate. Eccola la nuova iniziativa della Comunità montana fabrianese per tamponare l'emergenza della fauna selvatica a partire da aprile attiverà il servizio 'Sos cinghiale'. “In pratica – annuncia il presidente-commissario dell'ente montano Fabrizio Giuliani – tra qualche settimana chiunque potrà segnalare telefonicamente avvistamenti di cinghiali anche nelle aree urbane. Nello spazio al massimo di 24 ore, ma in alcuni casi anche di 12, una nostra squadra di cacciatori-selettori entrerà in azione proprio in quelle zone per cercare di abbattere gli animali che tanti danni provocano in caso di incidenti stradali ma soprattutto agli agricoltori”. In attesa dello start del nuovo servizio basato segnalazioni dei privati, in Comunità montana sfoggiano numeri assai significativi su un'azione di abbattimento arrivata a livelli record. “Le squadre di selettori – aggiunge Giuliani – sono composte da cacciatori volontari che al massimo vengono risarciti con un po' di carne dei cinghiali abbattuti. L'azione è iniziata nel 1999 nel territorio del Parco Frasassi-Gola della Rossa e ogni anno si è potenziata fino ad arrivare al 2013 in cui sono stati impegnati 88 operatori che hanno provveduto ad abbattere un totale di 489 cinghiali. In realtà si tratta di 346 animali e 143 embrioni che si trovavano all'interno degli adulti. Quella di un intervento costante e crescente è un'effettiva necessità, anche perché siano di fronte ad una presenza sempre più forte di questa razza di cinghiali che arrivano dalla zone della Russia. Si tratta di una specie di grande fertilità, in quanto in media annua ogni cinghiale può dare vita a i dieci e i tredici figli”.
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