venerdì 3 ottobre 2014

C'E' UN ALTRO CERRETO

Fonte: L'AZIONE

Tempo di bilanci x la banda dopo un'estate impegnativa.  L’autunno riparte con una certezza: Diego Marani rimarrà il maestro e, da quest'anno, egli è stato chiamato a dirigere anche la banda comunale di Fabriano, a testimonianza che il grande talento del giovane maestro cerretese è apprezzato non solo all’ ombra della torre.
I prossimi mesi saranno densi di novità con cui la banda vuole puntare sulla formazione e sulla promozione della cultura musicale.
Tra fine settembre e inizio ottobre i nostri musicisti andranno nelle scuole dell’istituto comprensivo per una piccola esibizione. Sarà l’occasione per presentare e far conoscere la banda , gli strumenti e il corso gratuito triennale aperto a tutti, non solo giovani, che si tiene presso la sede. Questa attività formativa è un investimento essenziale per il futuro della banda in quanto il bambino impara a suonare uno strumento per poi entrare in organico alla fine del corso formativo. La strategia, dunque, è quella di puntare sugli allievi ed è risultata fin qui vincente visto che negli ultimi anni il corso ha sfornato ben sette giovani musicisti ( la maggioranza ragazze) andati a rimpolpare e ringiovanire le file della banda. 

L’abbassamento dell’età media significa nuovi orizzonti e nuove sfide, affrontati con entusiasmo. La trasferta a Cerreto Laziale è stato un tangibile esempio: erano più di trent’anni che la banda cerretese non effettuava un’uscita, e lo ha fatto facendo una gran bella figura, orgogliosi ambasciatori di Cerreto d’Esi, della sue tradizioni, la sua cultura e la sua storia.
È stato un incontro tra due bande con una grande storia alle spalle, accomunate dalla passione e dall'amore per la musica. Il progetto è partito quasi per gioco su Facebook per poi concretizzarsi il 2 agosto scorso. L’iniziativa, che ha preso il nome di “due Cerreti, un vicolo”, ha visto il nostro corpo bandistico visitare il borgo laziale ed esibirsi in un concerto concluso con le due bande impegnate a suonare diversi brani di repertorio insieme, a suggellare la nascita di una bella amicizia musicale ed umana tra due bande e due paesi.
“Ora l'obiettivo è ricambiare la cortesia, riospitando la banda laziale a Cerreto d’Esi”. Il Presidente Simone Stroppa esprime grande soddisfazione per come si è svolta la trasferta, auspicando che quest’ultima possa essere solo la prima delle uscite con cui la banda intende promuovere la musica di qualità, Cerreto d’Esi e il suo patrimonio artistico.
Ma quando si tratta di esibirsi presso il teatro Casanova, il luogo principe della cultura e dell’arte di Cerreto che la banda si esalta, memore della magistrale esibizione con cui Maestro Marani e i suoi musicisti  hanno onorato l’inaugurazione del teatro il 21 aprile 2013, considerata uno dei momenti più significativi della storia della banda.
Il 5 agosto scorso, con una buona risposta del pubblico, la banda ha deliziato i cerretesi con “una notte all’opera” con cui il corpo bandistico al gran completo ha proposto una serie di brani del repertorio lirico-sinfonico italiano, spaziando da Giuseppe Verdi a Gioacchino Rossini. Il Presidente Stroppa, esprimendo grande orgoglio per l’esito del concerto, ci spiega come sia pronta anche la versione video del concerto, di cui a breve sarà anche disponibile un CD.
Una banda a trazione giovane e 2.0: da pochi giorni è consultabile il nuovo sito www.bandacerreto.it dove sono disponibili tutte le informazioni inerenti la banda, i suoi componenti, la sua storia, i progetti futuri; mentre tantissimi video sono stati caricati sul canale YouTube.
La banda di Cerreto d’Esi è diventata grande e si apre al mondo. Il potenziamento della comunicazione tramite i social e il web è un importante tassello di questo percorso che parte da lontano, portato avanti da un gruppo di persone che ci ha creduto affiancata nel tempo da tante volti nuovi, accomunati dalla grande passione e amore per la musica.


Michela Bellomaria

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.