Fonte: Il Borghigiano
L’assenza non casuale dell’Amministrazione Comunale alla Festa della Liberazione a Cerreto D’Esi, rappresenta un fatto grave. Due settimane prima del 25 aprile, d’intesa con la Sezione ANPI di Cerreto e con il Comitato Provinciale ANPI di Ancona, ho richiesto per iscritto al Sindaco Porcarelli un incontro urgente per concordare assieme l’organizzazione della Festa della Liberazione. Mi è stato risposto, solo dopo diversi giorni e telefonicamente, che i molti impegni professionali ed Istituzionali del Sindaco non consentivano un seppur breve incontro. Nel partecipare alla cerimonia in città organizzata dall’ANPI, ho letto il manifesto fatto affiggere dal Comune: non c’è traccia di alcuna cerimonia promossa, nè sono mai presenti nel testo le parole “antifascismo” e Resistenza; un manifesto per tutte le stagioni. E se fiori sono stati portati nottetempo o all’alba da qualche incaricato comunale, non andavano deposti al monumento ai Caduti (quello si fa il 4 novembre, festa delle Forze Armate), ma al murales della Resistenza davanti la stazione. Alla cerimonia hanno partecipato, cosa che ho apprezzato molto, una rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri, e molte espressioni democratiche ed antifasciste della città, dai boy scout ai rappresentanti del volontariato civile e dei partiti democratici, del sindacato, ai giovani del centro di aggregazione.
Evidentemente gli amministratori cerretesi, perseguono valori differenti da questa importante, plurale e preziosa espressione democratica della città.
Coordinamento Regionale ANPI MARCHE