lunedì 15 aprile 2013

TEATRO CASANOVA: ECCO L’INAUGURAZIONE

Fonte: L'Azione




20 aprile 2013: questa data entrerà negli annali di Cerreto d’Esi. In questo giorno, infatti, sarà inaugurato il teatro Casanova.
Per i cerretesi più giovani, che non ci sono mai entrati, questo glorioso complesso rappresenta un oggetto misterioso,  quasi mistico di cui hanno sempre sentito tanto parlare dai propri genitori e nonni: per molti decenni questo magnifico teatro ha infatti rappresentato il fulcro della vita culturale cerretese.
La struttura  prende il nome dalla famiglia Casanova che gestiva  l’antico cinema, originariamente situato in cima a via Roma. Nella sua attuale ubicazione di via Belisario, esso ha conosciuto il suo massimo splendore nel secondo Dopoguerra, quando richiamava a Cerreto gran parte degli appassionati di musica leggera delle città limitrofe allora sprovviste di una struttura del genere. Esso è stato il luogo di memorabili esibizioni degli artisti più in voga in Italia  al tempo, di feste studentesche, veglioni di fine anno, feste da ballo a cui interveniva l’intera comunità, cerimonie istituzionali che hanno visto la partecipazione  dei notabili della politica nazionale del tempo, entrate nella storia cerretese.
Attraverso un accurato e ambizioso progetto di ristrutturazione e riqualificazione, l’edificio è stato messo in sicurezza secondo gli attuali canoni di legge e tutti gli spazi sono tornati nuovamente e perfettamente funzionanti. Finalmente, il Casanova, con la sua capienza di circa 280 persone, sarà di nuovo utilizzabile per spettacoli cinematografici e teatrali, per mostre grazie ai suoi ampi ambienti, come auditorium per riunioni e convegni. Le scuole cerretesi di ogni grado avranno la possibilità di avvalersene per i propri spettacoli e per le recite di fine anno mentre le diverse compagnie teatrali del territorio guardano con grande interesse alla prossima apertura del teatro cerretese, per inserire i propri spettacoli nel cartellone della prossima stagione, e per costituire una vera e propria scuola di teatro,  con cui i più giovani possano avvicinarsi e appassionarsi all’ affascinante mondo della recitazione.
Inoltre, grazie anche alla sua particolare ubicazione nel cuore di Cerreto, centrale e strategica, il Casanova risulta accessibile a tutti, divenendo dunque un potente strumento d’integrazione e riqualificazione socio-culturale per tutta la comunità cerretese. Questo è il vero obiettivo che il Comune di Cerreto d’Esi si prefiggeva con la sua nuova apertura: dotare il nostro paese di un nuovo luogo di socializzazione e di incontro che i cittadini, gli enti, le realtà associative possano utilizzare appieno  per ogni attività ricreativa, aggregante ed educativa.
 Un’ amministrazione comunale non può limitare la propria azione a sistemare strade, tappare buche, sbrigare diligentemente le pratiche burocratiche. Anche in questi anni di forte crisi economica in cui tutto ciò che esula dallo stretto necessario, dal sopravvivere è considerato inutile e deleterio, chi amministra non può e non deve soddisfare solo i bisogni della pancia della propria comunità ma deve rivolgere i propri sforzi affinchè la “mente” non si atrofizzi e la vivacità culturale di una società, anche se piccola come la nostra, non venga spenta. Va combattuto e sfatato, invece, il luogo comune demagogico e qualunquista troppo spesso ripetuto in Italia: “con la cultura non si mangia”.
Tornando alla ristrutturazione, durante i lavori è stata curata particolarmente l’acustica e si è puntato fortemente al recupero di alcuni elementi originali, come i fregi decorativi posti nella parte superiore della sala principale.
Entrando nei dettagli tecnici, siamo di fronte ad un restauro più che a una vera e propria ristrutturazione edilizia con cui si è voluta mantenere la suddivisione degli spazi già esistente che per anni ha svolto egregiamente il suo ruolo, recuperando le pavimentazioni esistenti dell'ingresso, delle scale, della platea e della galleria. Alcuni muri divisori sono stati eliminati affinchè le zone di servizio risultassero idonee mediante una moderna ridistribuzione degli spazi e  del rifacimento degli impianti secondo gli odierni canoni di legge.
Anche il vecchio controsoffitto è stato ripensato e ammodernato, sostituito con un'altro costituito da pannelli modulari in fibra minerale debitamente sorretti da telai in alluminio e da una struttura sospesa per l'ancoraggio al soffitto, il tutto rispondente ai requisiti richiesti per legge in materia di antincendio, sicurezza e a garanzia di un buon livello di fono assorbenza. Particolare attenzione è stata dedicata al risparmio energetico dell’edificio con l’utilizzo di pannelli in lana di roccia per l’isolamento.
Il palcoscenico, il cuore pulsante del Casanova, è stato opportunamente ampliato, ripianato e restaurato in ogni sua parte mentre la cabina di proiezione è stata rifatta ed ingrandita verso l’interno.
Gli impianti tecnologici esistenti, oramai obsoleti, sono stati smantellati e sostituiti con nuove installazioni nel rispetto delle vigenti normative in materia e si è lavorato affinchè i servizi igienici siano fruibili anche dai disabili.
Il progetto ha previsto anche un attento restauro della pensilina dell'ingresso principale su via Belisario, il rifacimento delle parti di intonaco deteriorate, l'apertura e lo spostamento delle aperture laddove necessario, l'adeguamento delle balaustre della galleria e della scala mediante inserimento di elementi in alluminio e vetro, oltre alla tinteggiatura interna di tutti i locali.
Tutti i lavori hanno consentito di restituire la funzionalità e la fruibilità all'edificio, che è tornato al suo antico splendore.  
Con l’inaugurazione del “Casanova” si aggiunge un ulteriore fondamentale tassello nel panorama dei servizi e delle infrastrutture di cui l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco David Alessandroni ha dotato Cerreto d’Esi, soprattutto in campo sociale, culturale e nei servizi proposti al cittadino: basti pensare al Palacarifac, alla residenza protetta “ Giovanni Paolo II”, alla raccolta di opere sacre dell’antica farmacia Giuli, al centro di aggregazione giovanile “Luigina Mazzolini”, alla nuova biblioteca “T. Lippera”, alla sede della protezione civile e alla struttura sportiva polifunzionale multidisciplinare. Tutte queste nuove strutture rappresentano il segno concreto della dinamismo culturale che il Comune di Cerreto d’Esi sta vivendo negli ultimi anni.
In conclusione, il nostro piccolo paese riesce ogni volta a stupirci: esso, infatti, custodisce gelosamente dei veri e propri piccoli tesori nascosti, dimenticati agli occhi dei più e, soprattutto, di noi più giovani. Il glorioso Casanova ne è l’espressione più tangibile. Girare per le sue sale, per i corridoi e i camerini,  salire sul palcoscenico di questo gioiellino rimesso a nuovo è un’entusiasmante ed emozionante scoperta, uno straordinario viaggio nel nostro passato.
Nell’ uscita della prossima settimana illustreremo il programma ufficiale dell’ inaugurazione.








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