venerdì 28 marzo 2014

AVVISO DI CRITICITA' IDROGEOLOGICA, TERRENI SATURI DOPO LE PIOGGIE. LE FOTO DI CERRETO

FOTO SCATTATE IERI A CERRETO D'ESI

Fonte: ANSA
Un avviso di criticità idrogeologica moderata è stato diramato della protezione civile regionale: è valido fino a mezzanotte del 29 marzo per tutte le province delle Marche. I terreni sono saturi dopo le piogge dei giorni scorsi, con la possibilità di ulteriori fenomeni di dissesto nelle zone più interessate dalle precipitazioni.
   
FONTE: Protezione Civile Regione Marche

FONTE: Protezione Civile Regione Marche

giovedì 27 marzo 2014

SCATTA L'ALLERTA METEO SULLE MARCHE, "BOMBE D'ACQUA" SULLA REGIONE

Fonte: CORRIERE ADRIATICO

"Allerta meteo nelle Marche. Pioggia, neve e rischio frane"
La Protezione civile prevede nevicate in montagna e mareggiate lungo la costa, con onde che raggiungeranno i tre metri di altezza. Attenzione al vento forte.
Marche nell'occhio del ciclone. L'annunciata ondata di maltempo è arrivata puntualmente. Piove ininterrottamente da ieri da Nord a Sud, in alcune zone sono in corso veri e propri temporali. Allagamenti sono segnalati un po' ovunque. La quantità d'acqua caduta nelle ultime ore ha fatto rialzare bnruscamente il rischio frane e smottamenti. Allerta anche per i fiumi, in alcuni tratti già al limite della portata d'acqua. In montagna, oltre 1.100 metri, tornerà la neve. Secondo la Protezione civile regionale potranno cadere fino a 70-80 mm di pioggia, mentre le onde, spinte da venti da Sud Est, raggiungeranno i tre metri. Previsti venti che potranno raggiungere intensità di 70 chilometri orari.

AVVISO DI CONDIZIONI METEO AVVERSE N.12 EMESSO DALLA PROTEZIONE CIVILE REGIONE MARCHE

Fonte: IL MESSAGGERO

26 MARZO - "Marche, scatta l'allarme maltempo. domani “bombe d'acqua" sulla Regione."
 La Protezione civile delle Marche lancia l'allarme maltempo per la giornata di domani. La coda del maltempo è prevista su tutta la regione dove sono previsti venti con raffiche fino a 70 km, pioggia e mareggiate. In montagna, oltre 1.100 metri, tornerà la neve. Secondo la Protezione civile regionale potranno cadere fino a 70-80 mm di pioggia, mentre le onde, spinte da venti da Sud Est, raggiungeranno i tre metri.


martedì 25 marzo 2014

MARCHE NELL'OCCHIO DEL CICLONE. PERSEFONE PORTA PIOGGIA E NEVE

Fonte: Corriere Adriatico
http://m.corriereadriatico.it/articolo.php?id=592647&sezione=MARCHE

Fonte: https://encrypted-tbn1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQs9fQlhw5tMadxnvD3T_yuSLwUXXFqexPzrx-9p38RxtCJ_2Kx-i6Ceap94w
Dopo il passaggio del ciclone "Artemide" che ha portato con sè i previsti temporali, acquazzoni, addirittura trombe d'aria, nevicate a bassa quota e una decisa diminuzione delle temperature, la primavera non vuole decollare e anzi, Persefone, un nuovo vortice ciclonico raggiungerà l'Italia.Piogge forti, temporali e neve: tutti ingredienti, avverte la redazione web de www.ilmeteo.it, che potremo rivedere da domani, quando "Persefone" raggiungerà la Sardegna e nel suo spostamento verso Oriente colpirà con temporali e piogge battenti l'isola, le coste del Lazio e poi su fino alle Marche e l'Emilia Romagna, regioni dove è atteso forte maltempo con temporali diffusi, pioggia incessante e non si possono escludere anche trombe d'aria. Infatti, avvisano gli esperti, "Persefone" genererà un secondo vortice proprio in Adriatico, tra Marche e Romagna.
Antonio Sanò, direttore e fondatore del portale www.ilmeteo.it, spiega che oggi il tempo sarà molto variabile e a tratti instabile soprattutto sulle zone tirreniche centrali e meridionali dove sarà
maggiore la probabilità di pioggia più diffusa. Altrove le precipitazioni, localmente anche temporalesche, potranno essere alternate anche a delle schiarite. Nel corso di domani pomeriggio "Persefone" si
genererà a ridosso della Sardegna, pronta a colpire l'isola e le coste laziali. Giovedì sarà invece la volta di Marche e Romagna.


lunedì 24 marzo 2014

MARCHE, RECORD DI ULTRACENTENARI. SONO 506. RECORD DI LONGEVITA', REGIONE AL TOP IN ITALIA E IN EUROPA

Ospiti Residenza Protetta "Giovanni Paolo II" Cerreto d'Esi FONTE: Profilo fb Alma Consulting
Fonte: Il Resto del Carlino.
http://www.ilrestodelcarlino.it/ancona/cronaca/2014/03/24/1043546-primato-longevita-ultracentenari-marche.shtml

domenica 23 marzo 2014

UNA TELEFONATA ACCORCIA LA VITA....AI CINGHIALI

Fonte: www.direttanews.it



Fonte: Il Resto del Carlino - Alessandro Di Marco

Una semplice telefonata di qualunque cittadino e il cinghiale ha le ore contate. Eccola la nuova iniziativa della Comunità montana fabrianese per tamponare l'emergenza della fauna selvatica a partire da aprile attiverà il servizio 'Sos cinghiale'. “In pratica – annuncia il presidente-commissario dell'ente montano Fabrizio Giuliani – tra qualche settimana chiunque potrà segnalare telefonicamente avvistamenti di cinghiali anche nelle aree urbane. Nello spazio al massimo di 24 ore, ma in alcuni casi anche di 12, una nostra squadra di cacciatori-selettori entrerà in azione proprio in quelle zone per cercare di abbattere gli animali che tanti danni provocano in caso di incidenti stradali ma soprattutto agli agricoltori”. In attesa dello start del nuovo servizio basato segnalazioni dei privati, in Comunità montana sfoggiano numeri assai significativi su un'azione di abbattimento arrivata a livelli record. “Le squadre di selettori – aggiunge Giuliani – sono composte da cacciatori volontari che al massimo vengono risarciti con un po' di carne dei cinghiali abbattuti. L'azione è iniziata nel 1999 nel territorio del Parco Frasassi-Gola della Rossa e ogni anno si è potenziata fino ad arrivare al 2013 in cui sono stati impegnati 88 operatori che hanno provveduto ad abbattere un totale di 489 cinghiali. In realtà si tratta di 346 animali e 143 embrioni che si trovavano all'interno degli adulti. Quella di un intervento costante e crescente è un'effettiva necessità, anche perché siano di fronte ad una presenza sempre più forte di questa razza di cinghiali che arrivano dalla zone della Russia. Si tratta di una specie di grande fertilità, in quanto in media annua ogni cinghiale può dare vita a i dieci e i tredici figli”.


sabato 22 marzo 2014

RAFFICHE DI VENTO FINO A 80/H NELLE MARCHE


Raffiche di vento, dai 40 chilometri orari fino agli 80 nelle zone interne, previste nelle Marche da sabato 22 marzo fino alle 6 del lunedì sucessivo. Lo rende noto il Centro Multirischi della Protezione civile regionale che ha diffuso un avviso di condizioni meteo avverse.

FONTE: Protezione civile Regione Marche

venerdì 21 marzo 2014

METEO, IN ARRIVO UN WEEK END DI PIOGGIA

Fonte: Protezione civile Regione Marche
http://protezionecivile.regione.marche.it/moduli.asp?modulo=meteo_bollettino

Evoluzione: l'indebolimento dell'alta pressione favorirà il transito di una perturbazione atlantica con conseguente peggioramento a partire dalla giornata di domenica.

Previsioni per Sabato 22/3/2014
Cielo: parzialmente nuvoloso con maggiori addensamenti nelle zone interne
Precipitazioni: deboli sparse nelle zone interne dove assumeranno anche carattere di rovescio ed occasionali altrove.
Temperature: in lieve aumento nei minimi e stazionarie nei massimi
Venti: di brezza tesa o moderati (grado 3/4 beaufort) dai quadranti meridionali
Mare: da poco mosso a mosso
Fenomeni Particolari: nessuno

Previsioni per Domenica 23/3/2014
Cielo: nuvoloso con attenuazione della copertura nel pomeriggio e schiarite in serata
Precipitazioni: diffuse nelle zone interne dove assumeranno carattere di rovescio o di temporale, sparse e deboli altrove. Fenomeni in esaurimento nel pomeriggio. Limite della neve in calo fino a 1500m.
Temperature: in lieve diminuzione nei valori massimi e stazionarie nei minimi
Venti: moderati o forti (grado 4/5 beaufort) sud-occidentali con raffiche di Garbino sulle zone interne
Mare: mosso
Fenomeni Particolari: nessuno

Previsioni per Lunedì 24/3/2014
Cielo: nuvoloso o molto nuvoloso
Precipitazioni: diffuse anche a carattere di rovescio
Temperature: in sensibile diminuzione
Venti: deboli (grado 2/3 beaufort) occidentali o nord-occidentali
Mare: poco mosso
Fenomeni Particolari: nessuno

Tendenza per i giorni successivi: la permanenza della circolazione ciclonica sulla nostra penisola manterrà condizioni di variabilità per gran parte della prossima settimana, con alternanza di precipitazioni a parziali schiarite. Un miglioramento è atteso per il fine settimana.

mercoledì 19 marzo 2014

CINGHIALI, AGRICOLTORI IN RIVOLTA CONTRO LA STRETTA SUI RIMBORSI.

Fonte: Corriere Adriatico

http://www.corriereadriatico.it/MARCHE/coldiretti_cinghiali_agricoltori_rivolta_amp_8203_contro_stretta_rimborsi/notizie/582086.shtml


Nel giro di dieci anni le aziende agricole montane della provincia di Ancona si sono praticamente dimezzate (-41 per cento) anche a causa dei danni causati dagli animali selvatici e il tentativo delle amministrazioni di non pagare i rimborsi causerà un’ulteriore emorragia di agricoltori. 
A denunciarlo è la Coldiretti provinciale, dopo che l’assemblea dell’Ambito territoriale di caccia (Atc) che sovrintende alla gestione del problema dei danni nel territorio dell'Arceviese ha attuato una politica di drastico taglio rispetto a quanto dovuto alle aziende. “Invece di rivedere le spese di gestione, per risanare i bilanci in rosso l’Atc ha deciso di tagliare i rimborsi agli agricoltori, valutando sempre meno i danni causati dai cinghiali alle colture - spiega Emanuele Befanucci, presidente di Coldiretti Ancona -. In dieci anni siamo già passati da 3.600 a 2.100 aziende presenti nelle aree montane della provincia e, di questo passo, si rischia di cancellare l’agricoltura, con effetti devastati per l’assetto idrogeologico del territorio”. La stessa valutazione dei danni è stata affidata dall’Atc a un tecnico che è anche cacciatore di cinghiali, scelta duramente contestata dal rappresentante della Coldiretti, Sebastiano Vescovi, che ha abbandonato l’assemblea. “In alcuni casi i rimborsi sono stati tagliati anche del 90 per cento – spiega Vescovi – con l’effetto che la maggior parte degli agricoltori sta rinunciando a presentare le richieste di risarcimento. Le aziende agricole danneggiate pagano già l’intervento del tecnico dell’Atc per la valutazione, ma se vogliono contestare la cifra quantificata devono ricorrere a un altro tecnico di parte e, considerati tutti i costi, si rischia di dover sborsare cifre superiori al rimborso richiesto".

PAURA A FABRIANO: 2 SCOSSE DI TERREMOTO IN 8 MINUTI

FONTE: INGV
Fonte: il Resto del Carlino - Alessandro Di Marco
Paura nel Fabrianese per la forte scossa di terremoto di magnitudo 3,4 avvenuta alle 22,21 con epicentro a Gubbio nitidamente avvertita anche in città e nelle località limitrofe. Nessun danno si registra per il movimento tellurico, né sono state effettuate chiamate ai vigili del fuoco e forze di soccorso in genere, ma in tanti hanno rivissuto i momenti di panico del terremoto del 1997 che generò danni fortissimi in tutto il territorio e generò la morte di una donna – Agnese Ciccacci - travolta dal crollo della facciata della chiesa San Biagio. 
La scossa – peraltro con una profondità piuttosto contenuta, ovvero di 7,2 chilometri sotto la superficie terrestre – è stata percepita praticamente da tutti, tanto che sui social network in tanti hanno esternato le loro paure, anche se a quanto pare in pochissimi sono arrivati al punto da scendere in strada per il terrore che i movimenti tellurici potessero ripetersi a breve con ancora maggiore violenza. Peraltro otto minuti dopo il colpo più sferzante è arrivata una replica di magnitudo 2,6 avvertita, invece, in modo solo parziale e nettamente più limitato.
In ogni caso una notte decisamente agitata per il ritorno di 'Terry' e la recrudescenza di uno sciame sismico a quanto pare ancora molto attivo. Da gennaio 2013 ad oggi, infatti, nell'Eugubino sono stati ben 9.50 i terremoti registrate, molti dei quali, comunque, di entità contenuta. La 'botta' più forte era stata quella del 7 gennaio scorso con una magnitudo di 3,4, esattamente la stessa di ieri sera, mentre il 5 febbraio si era toccata la magnitudo 3.0.

martedì 18 marzo 2014

sabato 15 marzo 2014

RACCOLTA DIFFERENZIATA, RECORD IN PROVINCIA. BENE CERRETO: SFIORA IL 75%


Fonte: Provincia di Ancona
http://www.provincia.ancona.it/Engine/RAServePG.php/P/1014810030300/M/250010030303/T/Raccolta-differenziata-da-record-nella-provincia-di-Ancona-superato-il-65

"Raccolta differenziata da record, nella provincia di Ancona superato il 65%. Bene i centri urbani più grandi."

 È un vero e proprio boom quello fatto registrare nel 2013 dalla raccolta differenziata nella provincia di Ancona, che si attesta al 65,28%. Ma il dato è ancora più interessante se si vanno a vedere i risultati dei singoli comuni. Infatti, a fianco di realtà ormai consolidate e che continuano a migliorare di anno in anno  le proprie performance - solo per fare alcuni esempi: Serra de' Conti (81,62%), Monte San Vito (77,28%), Montemarciano (76,63%) e Chiaravalle (74,21%) - importanti traguardi vengono fatti rilevare da comuni che rispetto agli obiettivi posti dalla pianificazione provinciale avevano accumulato qualche ritardo. Insieme ai quattro comuni già citati, altri dieci superano il 70%. Eccellente l'80% raggiunto da Castelfidardo e il 79,78% di Sassoferrato. Benissimo anche Agugliano (71,3), Camerano (71,82%), 
Cerreto d'Esi (74,52%), Fabriano (72,61%), Monterado (71%), Numana (75,87%), Offagna (70,23%) e Santa Maria Nuova (71,36%). 
Migliora significativamente anche la raccolta differenziata nei centri urbani più grandi, dove ovviamente maggiori sono le difficoltà per organizzare i servizi: oltre all'ottimo risultato di Fabriano, ci sono Ancona con il 63,46%, Jesi, con il 66,76%, Osimo con il 66,98% e Senigallia con il 65,05%. "Sono dati importanti - afferma il commissario straordinario della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande - che premiano le scelte programmatiche adottate nell'ambito della pianificazione provinciale per la gestione del ciclo dei rifiuti, il grande impegno dei sindaci del territorio, la sensibilità e la collaborazione dei cittadini. In questi anni, grazie anche ai progetti e alle campagne informative promosse dagli enti locali, il nostro territorio è cresciuto molto sotto l'aspetto della cultura ambientale e si sono moltiplicate pratiche di sostenibilità come il riciclo, il risparmio energetico e l'oculata gestione dei beni comuni. Ovviamente, l'obiettivo è migliorare ancora, ma certamente la strada intrapresa è quella giusta".

  
Ufficio stampa della Provincia di Ancona
Simone Massacesi


martedì 11 marzo 2014

GIUDICI DI PACE, SALVO L'UFFICIO DI FABRIANO

Fonte: Corriere Adriatico
http://www.corriereadriatico.it/MARCHE/giudici_pace_marche_salvi_sette_uffici/notizie/568384.shtml


Il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha firmato il decreto che dispone il mantenimento di 285 uffici del Giudice di Pace a seguito della recente riforma delle circoscrizioni giudiziarie. Sono state dunque accolte quasi integralmente le 297 istanze formulate dagli enti locali che si impegnano a mantenere a loro cura e spese gli uffici giudiziari di prossimità nei loro territori. Nelle Marche sono salvi gli uffici di Fabriano, Jesi e Senigallia in provincia di Ancona, San Severino Marche (Macerata), Fano, Cagli e Macerata Feltria in provincia di Pesaro-Urbino.


PARTE LA SEGNALAZIONE DANNI ALLUVIONE NOVEMBRE 2013

Fonte: http://www.cerretodesi.pannet.it


IL SINDACO RENDE NOTO CHE con nota n. 796 del 25.02.2014 la Regione Marche ha trasmesso ai Comuni la procedura per la ricognizione dei fabbisogni per il ripristino delle strutture e infrastrutture pubbliche e private danneggiate, nonché dei danni subiti dalle attività economiche e produttive, dai beni culturali, e dal patrimonio edilizio per il superamento dell'emergenza determinatasi in conseguenza degli eccezionali eventi metereologici verificatisi nei giorni dal 10 al 13 e dal 25 al 27 novembre 2013 e il giorno 2 dicembre 2013 nel territorio della Regione Marche.
"Allegato tecnico all'OCDPC n. 141 del 22.01.2014 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale serie generale n.26 del 01.02.2014".

Che pertanto chi volesse segnalare danni alle strutture e/o agli impianti degli edifici e alle attività produttive (scheda B e scheda C) provocati dagli eventi atmosferici suddetti, dovrà inviare delle schede (scaricabili dal sito: www.protezionecivile.regione.marche.it) debitamente compilate e sottoscritte in formato PDF alla casella di Posta Elettronica Certificata  del Comune: info@ pec.comune.cerretodesi.an.it - entro e non oltre il 26.03.2014.  Il Comune provvederà pertanto a prenderne atto, a numerarle e a inviarle alla Regione Marche entro i tempi stabiliti (31.03.14).

Si avvisa comunque che la ricognizione ha carattere puramente di accertamento e NON costituisce riconoscimento automatico dei finanziamenti per il ristoro degli stessi. Pertanto nessun impegno né diretto né indiretto potrà essere posto a carico del Commissario Delegato, né tantomeno del Comune di Cerreto d'Esi.

DOWNLOAD MODULI:
http://protezionecivile.regione.marche.it/viewdoc.asp?CO_ID=448

sabato 8 marzo 2014

MOSCA, LA CUCINA MADE IN ITALY DI MARCO IACHETTA


www.glamour.it

http://www.glamour.it/gworld/gtaste/2014/02/marco-iachetta--dalla-russia-con-amore

A Identità Golose edizione 2014 ha presentato una cucina italo-russa (la sua al ristorante Muzey), fatta di passione, estro creativo, grande sensibilità estetica. Anche per questo, Consorzio Grana Padano lo ha inserito fra i protagonisti della New Generation di chef che partecipano al progetto Taglio Sartoriale Internazionale, volto a diffondere la bandiera del made in Italy nel mondo. L'abbiamo incontrato. Per farci raccontare dei gusti e delle abitudini moscovite a tavola e dei possibili trait d'union con la tradizione gastronomica del nostro Paese.
Ristorante e lounge bar, ma non solo. Il Muzey è uno degli indirizzi più cool di Mosca. Luogo d'incontro per gourmet ed estimatori della migliore tradizione gastronomica italiana, ma anche per modaioli, musicofili e trend setter.
Qui, infatti, tra un brunch italian style e una cena asiatica, si organizzano sfilate, vip party, dj session… Artefice della cucina che caratterizza questo peculiarissimo locale è lo chef Marco Iachetta, originario di Fabriano (lì, i suoi gestiscono La Vecchia Cartiera), da 11 anni nella capitale moscovita dove propone, a clienti locali sempre più in linea con la lifestyle italiana, una cucina che è un mix di tradizione nostrana con influenze russe e asiatiche.

Proprio per questa sua cucina "innovativa" nel cuore della capitale moscovita, Marco Iachetta è uno dei protagonisti di quella new generation di chef internazionali selezionati dal Consorzio Grana Padano che partecipano al progetto Taglio Sartoriale Internazionale, volto a diffondere la bandiera del made in Italy nel mondo. L'abbiamo incontrato a Identità Golose 2014. Per saperne di più sui gusti del moscoviti e carpire le basi della nuova cucina firmata Iachetta.

Quali sono i gusti culinari dei moscoviti?
«Quando nel 2002 sono arrivato a Mosca non c'era una cultura italiana, era tutto "francesizzato". Era difficile vedere in giro la pasta. Nel tempo, l'aumento del turismo, anche medio-alto, ha contribuito a diffondere sia prodotti sia vini italiani. Grana Padano, burrata, rucola… sono diventati adesso prodotti della realtà moscovita».

Quali sono, in cucina, i punti in comune con l'Italia?
«Non si può parlare di una cucina italiana "russizzata". La gente del posto ama i gamberi, i frutti di mare e la cucina asiatica in generale. Un piatto che faccia in questo senso da trait d'union fra Italia e Asia può essere una ricetta con la pasta: linguine con quiche di crostacei e gamberetti, più latte di cocco e 2, 3 foglie di lime. In pratica, cucina italiana di base, sviluppata con materie prime che fanno parte della cultura locale».

I piatti italiani attualmente più amati?
«Tiramisù e pasta alla carbonara rientrano ormai nella quotidianità. I Russi però amano anche le carni e apprezzano la classica fiorentina».

C'è una maggiore sensibilità anche nei riguardi del vino?
«Conoscono bene la Toscana e i suoi vini, grazie anche al turismo che si sta spostando con maggiore interesse verso l'Italia. Ma noto che gli estimatori locali si stanno aprendo anche ad altre realtà vinicole più piccole, come le Marche e l'Umbria».

Com'è la cucina di Marco Iachetta?
«Italiana, passionale, artistica».

I suoi ingredienti preferiti?
«I prodotti naturali, freschi e di stagione».

Una ricetta che ha inventato?
«Io amo in modo particolare la barbabietola e i russi amano in modo particolare le zuppe. Così ho elaborato una crema di risotto al grana padano e barbabietola. Con sopra barbabietola al forno con olio di oliva, chili, pepe nero, germoglio di pisello verde e a fianco crumble di pane all'olio extravergine, olive taggiasche, acciughe e prezzemolo».

Come sarà la cucina del futuro?
«Una cucina che si capisce e che si fa capire. Dove si servono pietanze senza fronzoli: semplici, ma arricchite dal gusto. Niente più cucina scenografica: il piatto sarà pulito, rispettoso, il che non significa che sarà necessariamente minimalista; potrà anche essere una cucina di contrasti, ma nel segno della semplicità».


venerdì 7 marzo 2014

8 MARZO: DISOCCUPAZIONE DONNE 14,6%

Fonte: ANSA

3.157 licenziate e in mobilità nel 2013, 45 mila disoccupate.

"Sono 3.157 le donne licenziate e iscritte nelle liste di mobilità nelle Marche nel 2013 che porta a 45 mila il numero delle donne marchigiane disoccupate e inutilmente in cerca di un lavoro". Così Daniela Barbaresi, Cristiana Ilari e Claudia Mazzuchelli, delle segreterie regionali Cgil, Cisl, Uil, che l'8 marzo parlano di "nuovo drammatico record per la disoccupazione femminile, salita al 14,6%: il valore più alto raggiunto nelle Marche e peggiore della medio nazionale.


martedì 4 marzo 2014

IL COMUNE RICORDA LUIGINA MAZZOLINI

Comune di Cerreto d'Esi

Il Sindaco, l' Amministrazione Comunale e i Consiglieri, nel secondo anniversario della morte della Dottoressa LUIGINA MAZZOLINI, Vice-Sindaco di questo Comune, la ricordano martedì 4 marzo 2014 alle ore 16 presso il centro di aggregazione giovanile presso l'ex stazione.

lunedì 3 marzo 2014

ALLE CARTIERE MILIANI ARRIVANO GLI AUSTRIACI

Fonte: Il Resto del Carlino - Alessandro di Marco
http://www.ilrestodelcarlino.it/ancona/cronaca/2014/03/02/1033544-fabriano-cartiere-miliani-austriaci-delfort.shtml


La Delfort, produttrice di carta da sigarette, a confronto col l'atturale proprietà Fedrigoni.

L'AZIENDA austriaca Delfort pronta a rilevare le storiche Cartiere Miliani o quanto meno ad instaurare una robusta partnership con gli attuali proprietari del gruppo Fedrigoni. E' qualcosa più di un'indiscrezione quella rimbalzata in queste ore in città dove operano 450 persone tra i due stabilimenti di Vetralla e Rocchetta, tanto che il Pcl – partito comunista dei lavoratori - invita il personale delle Miliani ad indire uno sciopero ad oltranza “fino a quando non verrà fatta chiarezza sulla vicenda”. Anche all'interno dei siti fabrianesi la preoccupazione è tanta, sebbene il gruppo austriaco specializzato nella produzione di carta per sigarette sia quanto meno di pari livello in termini di credenziali rispetto a Fedrigoni, al punto da vantare stabilimenti in diverse nazioni europee tra Finlandia, Ungheria, Repubblica Ceca e la stessa Austria. “La voce è sempre più insistente”, ammette il sindacalista Rsu della Uil Paolo Pierantoni. “Di sicuro c'è qualcosa di concreto in quanto nei giorni scorsi i dirigenti delle Cartiere Miliani-Fedrigoni di Fabriano e quelli della Fedrigoni group di Verona sono stati chiamati ad un primo confronto con i potenziali acquirenti. Una sorta di azione conoscitiva ed esplorativa, ma è chiaro che se si arriva ad un confronto di questo tipo l'interesse degli austriaci non dev'essere solo di facciata. Sappiamo che in passato proprio la Delfort si era avvicinata alle Cartiere di Carmignano, ma la trattativa non andò a buon fine: ora attendiamo di sapere come si evolverà questa eventuale contrattazione”. Anche i sindacati, dunque, hanno sùbito drizzato le antenne, pur considerando il gruppo austriaco un soggetto degno di massimo rispetto. “Dai primi contatti informali – aggiunge Pierantoni – abbiamo appreso che nel volgere di qualche giorno la Fedrigoni ci farà conoscere la sua posizione probabilmente attraverso una nota. Attendiamo, dunque, che la proprietà dica la sua per capire cosa sta succedendo, anche perché la nostra sorpresa è legata al fatto che da quando, nel 2002, le Cartiere sono passate dalle mani dello Stato a quelle della Fedrigoni l'attività è sempre andata avanti con validi risultati. Tuttora, poi, in città e in regione quello della carta è un settore decisamente solido e forse uno dei pochi non in crisi”.