Fonte: www.ilrestodelcarlino.it
Andrea Cocco scende in campo sulla spaccatura tra sindacati sulla vertenza in corso con la holding di elettrodmestici, dopo che nelle ultime due proteste la sigla sindacale non aveva partecipato alle iniziative promosse da Fim-Cgil e Uilm-Uil.
“I LAVORATORI Indesit non si devono dividere”. E' il segretario provinciale Fim-CislAndrea Cocco a scendere in campo sulla spaccatura tra sindacati sulla vertenza in corso con la holding di elettrodmestici, dopo che nelle ultime due proteste (sit in in villa Merloni a Bellaluce, sciopero di venerdì scorso) la sigla sindacale non aveva partecipato alle iniziative promosse da Fim-Cgil e
Uilm-Uil. Perfino il sindaco Sagramola, attraverso il Carlino, si era detto fortemente preoccupato di questa sorta di scissione che la Fim-Cisl intende rimarginare il prima possibile auspicando il ritorno ad iniziative collegiali e condivise. “Evitiamo - sostiene Cocco - blocchi di attività produttive non determinanti per la riuscita della vertenza, che pregiudicano il reddito dei lavoratori, come è accaduto in questi giorni ad Albacina. Allo stesso modo riteniamo fondamentale che non si debbano dividere gli operai di Melano e Albacina e che non vengano intraprese iniziative di lotta esterne agli stabilimenti che non coinvolgano tutti i dipendenti dei due siti. L’unità sindacale per noi è un valore irrinunciabile se tutto ciò significa: informare, discutere, condividere e lottare con i lavoratori nelle fabbriche. La nostra posizione, dunque, non è cambiata: resta la stessa dal 4 giugno scorso e continueremo con forza, senza mai mollare, a dire no al piano dei 1.425 esuberi”.
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