Fonte:Corriere Adriatico
Nuovo sciopero unitario di un'ora stamani alla Best di Cerreto d'Esi, la fabbrica di cappe aspiranti che la multinazionale Usa Nortek vuole ristrutturare
licenziando 55 addetti. Operai e impiegati sono scesi in strada, e organizzano nuove forme di sciopero 'a scacchierà per i prossimi giorni. «Vogliono far capire all'azienda - spiega Fabrizio Bassotti della Fiom Cgil - che non accettano licenziamenti nè ridimensionamenti del sito produttivo, ma sono pronti a discutere solo di prospettive di rilancio».
Domani intanto, ad Ancona è previsto un incontro fra l'assessore regionale al Lavoro Loretta Bravi e l'azienda, che nei giorni scorsi ha assicurato di non voler chiudere l'impianto di Cerreto. Lavoratori e sindacati temono però un replay dell'esperienza vissuta dallo stabilimento Best di Montefano (Macerata): nel 2011 fu smantelllato e trasferito in una notte. I dipendenti Best sono già scesi da 850 agli attuali 203.
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