ALL'OMBRA DELLA TORRE

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giovedì 18 luglio 2013

CONSIGLIO COMUNALE SU VERTENZA INDESIT

Fonte: L'Azione




Anche a Cerreto è alta l’attenzione per la vertenza Indesit: le istituzioni, i dipendenti cerretesi e, più in generale, l’intera cittadinanza stanno seguendo con apprensione e preoccupazione i quotidiani sviluppi del braccio di ferro tra azienda e sindacati. Giovedì 4 luglio presso il teatro Casanova si è svolto il Consiglio Comunale, proprio a dimostrare la delicatezza della vertenza per il tessuto sociale del nostro comprensorio.
I lavori del Consiglio si sono aperti con l’accorato intervento del Vescovo Vecerrica, uno dei personaggi-simbolo del dibattito, che ha esordito illustrando come il lavoro sia, prima di tutto, dignità. Il Vescovo ha poi auspicato che la nostra comunità si unisca con spirito fraterno e solidale per combattere e resistere contro i tecnocrati che pensano più al profitto che alle persone.
Parole forti e pesanti come pietre, in questo consiglio comunale.
Dello stesso avviso il Sindaco David Alessandroni che, in primo luogo, ha espresso a nome del Consiglio tutto la più sincera solidarietà agli operai ed è voluto partire dalle “origini” delle Aziende Merloni, quando il patriarca Aristide, scommettendo contro tutto tutti, fondò la sua attività con un pugno di giovanissimi di Albacina, puntando forte sul territorio e sui giovani talenti di quest’ultimo, avviando la stagione dell’imprenditoria speranza occupazionale ma, soprattutto, sociale. Alessandroni ha aggiunto con forza che il recente piano con cui l’azienda ha dichiarato 1425 esuberi tradisca in maniera inaccettabile  questa speranza, in nome del profitto. “L’Indesit sta abbandonando al proprio destino centinaia di famiglie in nome della delocalizzazione”. Il Consiglio è andato avanti con diversi considerevoli interventi tra cui il Consigliere Brizio Cesaroni che ha illustrato il quadro socio-economico in cui la vertenza Indesit va ad inserirsi, mentre l’Assessore Santarelli ha auspicato che la questione del depauperamento industriale del nostro comprensorio  venga affrontato urgentemente a livello nazionale con un intervento del Governo Letta. Santarelli, infatti, ha sottolineato come questa della Indesit sia l’ultima vertenza, in ordine di tempo,  che sta interessando il nostro tessuto sociale, già fortemente colpito dalle crisi aziendali ed occupazionali di altre importanti realtà come la CB e la Best.   Il consigliere Giombi ha bollato il piano di esuberi Indesit come irricevibile e ha auspicato che la politica e i partiti prendano una posizione netta e chiara in merito.
La parola è passata all’Assessore Giuseppe Vito e ad alcuni dipendenti  Indesit presenti che hanno lanciato un accorato e toccante appello affinchè non siano lasciati soli  in questi drammatici giorni  di lotta. E’ stato ricordato con parole commosse e appassionate il forte attaccamento al proprio lavoro e all’azienda, i grandi sacrifici fatti negli anni, soprattutto nelle circostanze drammatiche e cruciali per le sorti dell’azienda e delle maestranze. In quei difficili momenti  gli operai e la dirigenza, uniti e mossi da una solida convinzione, hanno orgogliosamente serrato le fila per superare difficoltà considerate insormontabili ma che solo la grande volontà e la consapevolezza di far parte di un grande progetto e di una vera e proprio famiglia ha reso possibile  il superamento.  Questo orgoglioso e incrollabile senso di appartenenza è stato di colpo spazzato via dalla notizia dei 1425 esuberi e i dipendenti si sono detti disorientati, smarriti,  traditi in maniera inspiegabile. Il Consiglio ha concluso i lavori votando in maniera unanime e facendo proprio il recente documento unitario stilato dai 27 Sindaci del comprensorio integrandolo con il valido e  rigoroso comunicato della sezione ANPI di Cerreto d’Esi. 

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