ALL'OMBRA DELLA TORRE

ALL'OMBRA DELLA TORRE

martedì 23 giugno 2015

COMITATO LAVORATORI DESI MOBILI: PER UNA FABBRICA DIVERSA!

Con questa breve lettera il Comitato Lavoratori della Desi Mobili vuole ringraziare tutti i cittadini e tutte le associazioni intervenute nella giornata di solidarietà davanti ai cancelli della nostra fabbrica anche essa entrata a far parte della lunga filiera dei siti produttivi spariti o che a breve spariranno. Ormai la vicenda è chiara a tutti nei modi e nei fatti come per noi sono chiare le colpe e le responsabilità di questa drammatica situazione. La cosa che ci preme far emergere e far crescere all’interno dell’opinione pubblica del nostro paese e di tutto il territorio, è che di fatto un gruppo di lavoratori, che si sono ritrovati senza futuro, senza una prospettiva e con grandissime difficoltà, ha deciso con grande coraggio e con grande impegno di non arrendersi ad un “normale destino” che ormai non produce nemmeno più notizia e cioè:la perdita del posto di lavoro e della dignità personale e collettiva. La drammaticità del problema ci ha dato la forza e la volontà di ricercare innanzitutto l’unità del gruppo lavoratori e allo stesso tempo di cercare di trovare una soluzione condivisa e fattibile, per continuare a pensare che il posto di lavoro non è solo un dovere ,ma è un diritto universale conquistato con grande fatica, con le lotte di tutto il mondo dei lavoratori massacrati costantemente dai continui attacchi ai diritti primari, al continuo sbeffeggiamento dello statuto dei lavoratori che ormai lo si può considerare carta straccia. La forza lavoro della Desi Mobili, dopo discussioni ed analisi, e’ arrivata alla conclusione che i primi ad attivarsi concretamente per salvare la fabbrica,debbano essere proprio coloro che con il sudore e con la fatica hanno contribuito a creare un piccolo colosso nel settore del legno-mobile, l’azienda principale e la più grande della nostra provincia. E’ ufficiale la volontà di provare a costituire una cooperativa fra lavoratori che getti le basi per una fabbrica diversa che punti maggiormente alla tutela dell’occupazione, alla tutela del sito produttivo nel nostro piccolo comune contro ogni forma di delocalizzazione e di speculazione finanziaria legata strettamente all’incremento dei profitti a discapito della redistribuzione e della crescita del dipendente. Si è costituito un “gruppo promotore” di una quindicina di lavoratori e lavoratrici che cercherà di portare avanti le istanze di tutta la forza lavoro interessata attualmente a questo progetto(venticinque lavoratori in tutto),in appoggio alla richiesta presentata ai curatori fallimentari per l’acquisizione o l’affitto del ramo di azienda necessario per la ripresa della produzione. Siamo convinti e consapevoli che la strada che abbiamo scelto di fare sia la più dura culturalmente e praticamente,ma l’unica vera e reale prospettiva che attualmente possa dare speranza ad una situazione che ormai, per certi versi, sembrava morta e difficilmente riprendibile. Siamo convinti e consapevoli che da soli, senza l’appoggio dei cittadini, della comunità e di tutte le forze vicine alla causa del mondo del lavoro, la strada sia ancora più in salita e più difficile. Per questo invitiamo tutti coloro che credono che sia giusto sostenere la nostra vertenza moralmente e praticamente, a contattare il Comitato Lavoratori per discutere e confrontarci su tutte quelle proposte che possano rafforzare e far crescere la causa dei lavoratori e per far si che l’ennesima fabbrica non sparisca dal nostro piccolo comune falcidiato dalla crisi.
Comitato Lavoratori Desi Mobili

martedì 16 giugno 2015

MALTEMPO IN ARRIVO. TEMPORALI, VENTO E FULMINI.


Meteo in peggioramento nelle Marche. 

Lo indica un avviso di condizioni meteo avverse diramato dalla protezione civile regionale, con un avviso di criticità idrogeologica validi per tutta la giornata di domani. La situazione dovrebbe migliorare giovedì.
Il transito di una perturbazione determinerà un marcato peggioramento delle condizioni meteorologiche sulle Marche nella giornata di mercoledì 17; situazione in miglioramento già dalla giornata di giovedì.
Previste piogge diffuse, più abbondanti lungo la fascia costiera, associate a forti raffiche di vento e attività elettrica. Criticità idrogeologica e idraulica moderata lungo la costa.

Fonte: PROTEZIONE CIVILE REG. MARCHE

venerdì 5 giugno 2015

DOMENICA TORNA LA FESTA DELLO SPORT, IL PROGRAMMA

Fonte: BACHECA DELLO SPORT



DESI MOBILI, OGGI LA MANIFESTAZIONE

Saranno presenti le istituzioni,le forze politiche, le associazioni cittadine, la cittadinanza ed è stato invitato il Vescovo Mons. Vecerrica. 

Fonte: SINDACATOUNALTRACOSA


Venerdì 5 giugno alle ore 18  le lavoratrici e i lavoratori della Desi Mobili di Cerreto d’Esi manifesteranno ai cancelli dell’azienda per continuare a rivendicare il diritto ad un’occupazione, agli ammortizzatori sociali. Insieme a loro ci saranno molte associazioni e singoli per portare la loro solidarietà concreta. Siamo con loro consapevoli della drammatica situazione che stanno vivendo dopo il fallimento dell’azienda. Vertenze come queste testimoniano l’assenza di una risposta generale del sindacato,  unica possibilità di un cambio di quelle politiche che stanno distruggendo larga parte del patrimonio industriale di questo paese.


mercoledì 3 giugno 2015

ELEZIONI COMUNALI CERRETO D' ESI:IL PCL AL 10,63% ELEGGE MARCO ZAMPARINI CONSIGLIERE DI MINORANZA

Fonte: Partito Comunista dei Lavoratori Cerreto d' Esi

A Cerreto d' Esi ,piccolo paese nel distretto industriale del fabrianese devastato dalla crisi, il Partito Comunista dei Lavoratori riesce per la prima volta nella sua storia e dalla sua fondazione, ad eleggere un consigliere comunale di opposizione,Marco Zamparini , con un risultato elettorale che mai si era registrato neanche ai tempi passati del PCI. La militanza costante e coerente sui valori dell'anticapitalismo, sui valori della classe lavoratice,sui valori dell'opposizone costante alle ingiustizie e alle repressione sociale del lavoratore e della sua dignità,ci hanno permesso di costruire un percorso politico di rottura con il sistema socio economico della famiglia Merloni, roccaforte del potere democristiano-piddino colpevole della rovina del nostro territorio devastato dallo sfruttamento e rovinato dai continui processi di delocalizzazione delle nostre fabbriche ormai divenute miraggio in un deserto.Il segnale ricevuto dai 175 elettori del nostro paese che ci hanno votato e sostenuto in queste elezioni amministrative segnano la necessita e la richiesta per un cambiamento politico culturale sul versante dei lavoratori e sul versante dell'indipendenza di classe e della rivolta sociale verso i fautori del disatro nel nostro territorio e nel nostro piccolo comune.Per quanto ci riguarda, il nostro obbiettivo primario rimane invariato ed anzi assume proporzioni ancora più elevate e rilevanti e cioè: instituire il governo dei lavoratori su scala nazionale e locale vero obbiettivo del PCL unico partito rivoluzionario presente nel panorama della sinistra radicale ormai rovinata da processi riformisti e borghesi che, come in passato, non garantiscono posti nei salotti buoni della politica clientelare . La nostra volontà è quella di continuare a sostenere tutte le lotte dei lavoratori che si oppongono ai licenziamenti,alle riduzioni del salario,alla riduzione dei diritti primari e che si riconoscono nelle lotte politiche sindacali per tutelare la propria libertà collettiva ed individuale. Questa è la strada che mai noi abbandoneremo,questo è l'unico percorso che può sconfiggere il sitema capitalistico, vera piaga della nostra storia. O si risponde con eguale durezza e fermezza all'attacco del capitale e dei potentati che lo tutelano, o i lavoratori saranno destinati per sempre ad essere sconfittti e massacrati.Questa sarà la nostra linea politica che porteremo anche in un piccolo consiglio comuanle di paese, sperando che produca una scintilla che possa infiammare la necesssaria lotta di classe ancora spenta e soffocata da quelle burocrazie partitiche e sociali che non stanno a pieno dalla parte dei lavoratori!!


LA GIUNTA DI CERRETO RINUNCERÀ AL COMPENSO

Fonte: Corriere Adriatico - Marco Antonini