Fonte: Resto del Carlino
tutte le news di Cerreto d'Esi in un'unica pagina curata da Michela Bellomaria
ALL'OMBRA DELLA TORRE
domenica 31 luglio 2016
sabato 30 luglio 2016
ai lavoratori: 400 licenziamenti Il provvedimento di Porcarelli è stato comunicato a ministero e sindacati
Fonte: Resto del Carlino
ri l’azienda ha chiuso i battenti per la pausa estiva dicendo stop alla produzione. Invece in vacanza ci andranno col magone i 684 dipendenti dell’azienda di elettromestici Jp perché più di uno su due perderà il posto di lavoro se il proprietario Giovanni Porcarelli darà seguito alla lettera di apertura della mobilitàcollettiva per 400 lavoratori.
Ieri la breve nota è stata inviata a sindacati e istituzioni con l’annuncio dell’imprenditore di voler più che dimezzare l’organico ovviamente senza specificare quali saranno le figure colpite dal provvedimento. Da ora ci sono 75 giorni di tempo per cercare un’intesa e dunque una soluzione alternativa attraverso una trattativa con le parti sociali e la Regione che, secondo le prime indicazioni, dovrebbe scattare ad agosto.
Secondo la Jp la decisione avrebbe origine da una situazione negativa «definitiva e strutturale» che impone «scelte di efficientamento produttivo e riduzione del personale». Di certo un’altra partita decisiva per il territorio di Fabriano, profondamentecolpito dalla crisi del suo distretto industriale che ha portato il contingente dei disoccupati attorno a 5mila unità, arrivando al 22% della popolazione attiva, ovvero quella tra i 14 e i 65 anni.
«La mobilità è irricevibile: non si usano i lavoratori per ricattare le istituzioni al fine di prendere finanziamenti pubblici», dice Fabrizio Bassotti, segretario provinciale della Fiom-Cgil, che punta il dito direttamente sul proprietario Giovanni Porcarelli (tra l’altro sindaco della cittadina di Cerreto d’Esi) e chiede anche alle istituzioni di far sentire con forza la propria voce.
venerdì 29 luglio 2016
lunedì 25 luglio 2016
mercoledì 20 luglio 2016
domenica 17 luglio 2016
BORGHI A CERRETO D'ESI SULLE AREE INTERNE, IL PUNTO DI LODOLINI
L'onorevole Enrico Borghi ha appena ricevuto l'importante nomina a consigliere incaricato del governo per l'attuazione della Strategia Nazionale Aree Interne e la prima uscita pubblica l'ha fatta a Cerreto d'Esi nell'ambito di un incontro pubblico svoltosi il 14 luglio e promosso dal locale Circolo PD in collaborazione con il deputato Emanuele Lodolini, componente della Direzione nazionale PD e sempre attento al territorio.
È proprio Lodolini che interviene, con una nota, il giorno dopo della riuscita iniziativa con Enrico Borghi.
"Il senso della crescente attenzione al tema da parte del governo, e anche della nomina dell'On. Enrico Borghi, è duplice: da un lato conferma che il tema è stato attenzionato, dall'altra garantisce che non ci si fermerà alle periferie urbane - quelle che oggi fanno notizia - ma ci si allargherà anche alle periferie territoriali. Il Paese va tenuto unito, lavorando sulla coesione sociale e territoriale, perché la grande crisi sta spezzando il tessuto connettivo e dobbiamo tutelarlo e ricostruirlo su basi nuove".
"Certamente - commenta Lodolini - la nomina di Borghi è il riconoscimento del lavoro fatto in questi anni da amministratori e politici della montagna italiana che hanno dimostrato sul campo che questi territori sono il luogo dell'innovazione, della coesione".
"Siamo a un cambio di fase, persegue Lodolini. Ha spiegato bene Borghi a Cerreto. Fino a ieri si distribuivano risorse sulla base di parametri fisici e statistici, col risultato che si sono gonfiate le cifre per avere più risorse senza puntare alla qualità delle politiche. Con la Snai si punta ad accettare la sfida del cambiamento con le comunità locali più periferiche e disagiate che vogliono puntare a governare la modernità per giungere al loro riscatto. Se abbiamo aree dentro il Paese dove c'è desertificazione, perdita di popolazione e fuga dei giovani, significa che le politiche ordinarie e le rigidità burocratiche non hanno prodotto risposte utili. E quindi c'è da smontare e rimontare il meccanismo delle politiche. Con Aree Interne si vuole investire su chi vuole far questo mestiere, complicato ma indispensabile".
"Dobbiamo accompagnare e sostenere, senza centralismi o logiche illuministe, la volontà delle comunità locali di assumersi su di sè la sfida dell'oggi: come garantire i diritti di piena cittadinanza (istruzione, salute, mobilità) nell'era della spending rewiew che si è trasformata sui territori in arretramento o addirittura scomparsa di taluni servizi, e come generare lavoro, reddito e occupazione puntando su uno sviluppo sostenibile che metta al centro le vocazioni dei territori e la valorizzazione delle risorse locali. Non si riorganizzano i servizi di un territorio senza, o addirittura contro come talvolta capita, i Comuni e i loro Sindaci. I campi di lavoro sono definiti dalla politica generale della Snai: a fianco dei servizi, occorre lavorare su tutela attiva del territorio, natura-cultura-turismo, agroalimentare, energia, saper fare e artigianato, welfare e immigrazione. Poi deve essere la comunità locale a decidere quali campi e quali modalità. Per questo il ruolo dei Comuni, associati tra loro perché la scala necessaria va oltre il limite dell'ombra del campanile, è essenziale e decisivo".
"Per me le aree interne e le montagne sono il luogo dell'innovazione su cui si giova il futuro dell'Italia. Le città da sole non bastano. Perché sono "circondate" da una fascia di aree interne, rurali e montane, che hanno storie, peculiarità e caratteristiche proprie. E anche una maggiore resilienza di fronte ai cambiamenti, che ne fanno una palestra per l'intero Paese".
da On. Emanuele Lodolini
parlamentare Pd
giovedì 14 luglio 2016
mercoledì 13 luglio 2016
Raggiunto l'accordo per il CCNL dei servizi ambientali, sciopero revocato
Fonte: Anconambiente
Si informano i cittadini dei Comuni di Ancona, Fabriano, Cerreto d'Esi, Sassoferrato e Serra de’ Conti che è stato definitivamente revocato lo sciopero nazionale indetto dalle OO.SS. inizialmente fissato per i giorni 11 e 12 luglio (poi differito al 13 e 14 luglio).
Utilitalia comunica infatti che nella tarda serata di ieri 10 luglio, dopo 30 mesi di negoziazione e 3 giorni ininterrotti di trattativa, è stata sottoscritta l’Ipotesi di Accordo per il rinnovo del CCNL dei servizi ambientali 17 giugno 2011, scaduto il 31.12.2013.
lunedì 11 luglio 2016
IL CAFE' ALZHEIMER TORNA A CERRETO
L'incontro è fissato alle 16.30 presso la residenza protetta "Giovanni Paolo II". Sarà l'occasione per gustare un gelato tutti insieme presso il giardino interno della struttura. Successivamente, gli operatori che promuovono il cafè daranno vita alle attività, oltre ai familiari degli ospiti, mirate ai malati non residenti in struttura e i loro familiari.
sabato 2 luglio 2016
Vino: Centocanti presidente Istituto marchigiano tutela vini
Fonte: ANSA
- È Antonio Centocanti, presidente delle Cantine Belisario, il nuovo presidente dell'Istituto Marchigiano di Tutela Vini (Imt), consorzio diretto da Alberto Mazzoni che rappresenta l'82% dell'export vinicolo delle Marche. Nato a Cerreto d'Esi 61 anni fa, Centocanti, che succede a Gianfranco Garofoli, è stato eletto all'unanimità dal consiglio di amministrazione del maxiconsorzio che conta circa 700 soci e 16 denominazioni tutelate. Ad affiancarlo, i nuovi vicepresidenti Michele Bernetti (Umani Ronchi) e Doriano Marchetti (Moncaro).
"Le Marche del vino - ha detto Centocanti - hanno raggiunto un buon livello sul fronte della notorietà e della qualità dei prodotti ormai apprezzati a livello internazionale, Verdicchio in primis. Ora occorre fare un salto di qualità. Obiettivo del prossimo triennio sarà perciò consolidare l'immagine e le posizioni conquistate dai vini marchigiani sul mercato interno ma soprattutto rafforzare la nostra presenza sui mercati esteri''.