Anche
i sindaci di Cerreto D'Esi e Fabriano scendono in piazza contro le RIR
Le “Donne di Matelica” contro le industrie
insalubri RIR, insieme alle donne di Cerreto ed Esanatoglia hanno sfilato oggi
pomeriggio, 23 marzo 2013, per le vie del centro di Cerreto d'Esi.
Il corteo partito con i
testa il Sindaco David Alessandroni, presente con fascia tricolore e gonfalone
si è portato fino alla piazza centrale del paese dove è stato lo stesso Sindaco
ad aprire gli interventi.
Il Sindaco di Cerreto ha
chiarito di essere sceso in piazza non contro il Sindaco di Matelica, ma a
favore del territorio, della salute dei nostri figli e dei nostri nipoti.
Gli fa eco il Sindaco di
Fabriano, Giancarlo Sagramola, il quale esordisce dicendo che non era opportuno
intervenire, a Matelica, ad una manifestazione contro una delibera comunale, ma
che è dovere di un Sindaco raccogliere la protesta per farne una proposta, se
le cose non sono state fatte bene.
Precisa, inoltre, Sagramola
che in tanti anni di esperienza mai gli era capitato di vedere adottare una
variante che consente l'insediamento di industrie insalubri, di seconda classe,
a rischio di incidente rilevante, solo su alcuni lotti comunali. Come Sindaco
ha criticato fortemente il metodo adottato per l'applicazione della variante,
preannunciando ricorso alla prefettura di Ancona, che dovrà valutare il tutto
di concerto con quella di Macerata, nonché alla Regione Marche.
Non è pensabile che si
facciano delle scelte che avranno conseguenze per decine di chilometri, senza
tener conto di cosa ne pensino le amministrazioni o i cittadini.
Anche gli interventi tecnici
hanno chiarito ulteriormente gli effetti su territorio, ambiente e salute della
presenza di industrie insalubri a rischio di incidente rilevante. In
particolare, l'Ing. Donati ha esortato a non cadere nella chimera dei posti di
lavoro, perché, simili impianti non sono in grado di dare una risposta
effettiva alla richiesta di occupazione, anzi, per loro caratteristica hanno
sicuramente una valenza negativa in termini occupazionali, rispetto ad
industrie che non rientrano in quella categoria e che caratterizzano il tessuto
del manifatturiero marchigiano.
Donne
Matelicesi contro le industrie insalubri RIR
io aggiungerei : solo le donne di matelica e le donne di Esanatoglia, nel complesso un isuccesso plateale atto a dimostrare che gli abitanti di cerreto non si fanno strumentalizzare , banale nei contenuti e nei fatti il tutto atto a far fare bella figura alla giunta comunale del pd in odore di prossime elezioni , ma le forze e le associazioni presenti nel territorio non hanno abboccato , onore a voi !
RispondiEliminaLa salute e l'ambiente non ha colore politico. Io sono al secondo mandato come Sindaco e quindi non mi sto preparando a fare campagna elettorale. L'Amministrazione Comunale di Cerreto d'Esi è contro il biogas, è e sarà contro le industrie insalubri ad alto rischio d'incidente rilevante anche questo, a quanto pare, non è di suo gradimento. Comunque, Lucia (sempre Storace), sono sempre a Sua disposizione in Comune per esporLe in maniera più dettagliata perchè siamo fermamente contro il biogas e le industrie insalubri e a favore della salute e della tutela dell'ambiente come ha ricordato, non solo a noi cattolici, Papa Francesco.
RispondiEliminaDavid Alessandroni
Lucia insuccesso è quello di una giunta comunale che comanda e non amministra. Prende una decisione come quella di installare INDUSTRIE INSALUBRI A RISCHIO INCIDENTE RILEVANTE(chissà perché si chiamano così) senza coinvolgere la sua popolazione ne tanto meno quella vicino. Non si preoccupi, se non ci ha sentito bene, avrà modo di farlo.
RispondiEliminarispondo solo al gentilissimo sindaco,mentre solo due parole di numero a elisabetta :la tua osservazione valla a fare , non a sparvoli , ma a chi gli ha votato , che se lo tenessero stretto fino in fondo e qui chiudo .
RispondiEliminaora rispondo al sig sindaco : ribadisco , la critica sopra " fare bella figura alla giunta comunale", non è rivolta a lei al termine del mandato ,ma a tutti i componenti della giunta attuale che non presenziano e partecipano a quasi nessuna delle manifestazioni sul territorio , ma escono solo allo scoperto nei periodi pre elettorali ,in piazza tutti cambiati a festa o sorridenti per le locandine elettorali .
per quanto riguarda l'accenno alle parole del santo padre e alla fede in sè, (cosa intima e personale) le lascierei fuori da queste discussioni , tra l'altro trovo fori luogo questo pontefice che fa pericolose aperture verso l'islam , molto meglio benedetto XVI , più serio e austero .
buona serata lucia
chi non vorrebbe un'industria insalubre a rischio incidente rilevante nel giardino del proprio vicino?
RispondiEliminache gente...