LE INFORMATIVE EMESSE DAL DIPARTIMENTO REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE
Fonte: CORRIERE ADRIATICO
La Protezione civile regionale invita strutture comunali e sanitarie a mettere in atto tutte le azioni per fronteggiare i disagi provocati dalle ondate di calore.
Caldo africano nelle Marche almeno fino a venerdì 24 luglio.
La Protezione civile ha diramato un'estensione di informativa sul disagio bio-climatico. diretta a prefetture e strutture sanitarie. La permanenza di un anticiclone di matrice africana sul bacino del Mediterraneo - informa - continuerà a mantenere tempo prevalentemente soleggiato sulla regione con condizioni di instabilità confinate quasi esclusivamente alle zone interne durante le giornate di mercoledi 22 e mercoledì 23 luglio.
La Protezione civile invita strutture comunali e sanitarie a mettere in atto tutte le azioni per fronteggiare i disagi provocati dalle ondate di calore a seguire le linee guida del progetto Helios. Oltre ai numeri verdi del progetto Helios 800 450 020 e della sala operativa unificata permanente della protezione civile 840 001 111, è consultabile anche il bollettino biometeorologico sul sito della protezione civile Marche.
Le previsioni per i prossimi giorni lasciano davvero poche speranze. Record superati, supercaldo, afa intensa e rari temporali: questo è Caronte. La redazione web del sito www.iLMeteo.it avvisa che "Caronte non ha ancora finito di giocare le sue carte". Almeno fino a venerdì 24 Caronte stringerà in una morsa di caldo e afa intensa tutta l'Italia, le temperature continueranno a misurare valori massimi superiori ai 35/37°, le minime a rasentare i 27° su molte città e l'afa a rimanere intensa e a fare in modo che il corpo umano percepisca 4/6° in più rispetto a quelli effettivi.
Caronte, in fatto di temperature, spiega il sito web, ha già battuto il mese di luglio 2003, e ha battuto anche un altro record: quello della temperatura del mare. Il nostro mare infatti ha misurato in superficie circa 32° mentre un metro sotto la superficie la temperatura record di 29.4°.
Ma che succederà dopo il 24 luglio? Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.iLMeteo.it ci dice che "già da giovedì 23 Caronte inizierà a mostrare qualche segno di cedimento".
Infatti inizieranno a giungere correnti atlantiche più instabili che creeranno una maggior instabilità, instabilità che si manifesterà sotto forma di rovesci e temporali, non solo sulle Alpi, ma diffusi anche in Appennino e persino in Pianura Padana dove risulteranno anche molto forti e pericolosi.
"Le temperature inizieranno a calare, almeno al Nord, da venerdì 24 e Caronte - afferma Sanò - forse, diventerà soltanto un ricordo".
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