Fonte: ANSA
Rottura delle trattative sul piano da 1.425 esuberi di Indesit Company. L'azienda lo ha confermato nell'incontro con il coordinamento sindacale nazionale, e Fiom, Fim e Uilm hanno abbandonato il tavolo. A Fabriano sono scattati scioperi immediati nelle fabbriche. In una nota, Indesit si rende ''fin d'ora disponibile a riavviare un confronto costruttivo, finalizzato all'individuazione di ogni soluzione possibile e sostenibile a sostegno dell'occupazione dei dipendenti coinvolti''.
Fonte: Il Resto del Carlino
Si interrompe subito e anche in maniera decisamente brusca iltavolo della trattativa tra management e sindacati sul caso degli esuberi Indesit, 1425 in Italia, di cui 480 nella sola Fabriano, dove è prevista la chiusura del sito di Melano. Poco più di mezz'ora di confronto stamane a Roma e le parti sociali hanno abbandonato il summit una volta che ilpresidente Indesit Marco Milani ha ribadito come sul numero degli esuberi non si faranno sconti. “A quel punto – rilevano i segretari provinciali Andrea Cocco(Fim-Cisl), Vincenzo Gentilucci (Uilm-Uil) e Fabrizio Bassotti(Fiom-Cgil) – ci siamo alzati collettivamente e deciso che così non si va avanti. Ora la lotta sarà più dura e a breve decideremo quali manifestazione di protesta e sensibilizzazione mettere in atto”. Probabile che già in giornata vengano organizzati nuovi scioperi in tutti gli stabilimenti italiani, compresi quelli fabrianesi (Melano e Albacina) e di Comunanza.
Fonte: Il Resto del Carlino
Si interrompe subito e anche in maniera decisamente brusca iltavolo della trattativa tra management e sindacati sul caso degli esuberi Indesit, 1425 in Italia, di cui 480 nella sola Fabriano, dove è prevista la chiusura del sito di Melano. Poco più di mezz'ora di confronto stamane a Roma e le parti sociali hanno abbandonato il summit una volta che ilpresidente Indesit Marco Milani ha ribadito come sul numero degli esuberi non si faranno sconti. “A quel punto – rilevano i segretari provinciali Andrea Cocco(Fim-Cisl), Vincenzo Gentilucci (Uilm-Uil) e Fabrizio Bassotti(Fiom-Cgil) – ci siamo alzati collettivamente e deciso che così non si va avanti. Ora la lotta sarà più dura e a breve decideremo quali manifestazione di protesta e sensibilizzazione mettere in atto”. Probabile che già in giornata vengano organizzati nuovi scioperi in tutti gli stabilimenti italiani, compresi quelli fabrianesi (Melano e Albacina) e di Comunanza.
Fonte: www.viverefabriano.it
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