Biogas, Incontro Regione E Comitati In Rete. Al Via Tavolo Di Lavoro Per La Rilettura Normativa.
Una rilettura approfondita delle disposizioni autorizzatorie per favorire una maggiore partecipazione dei cittadini e l’applicazione dei principi di precauzione nella fase istruttoria. Sono gli obiettivi di un Tavolo di lavoro che vedrà la partecipazione della Regione Marche e dei Comitati in rete.Dopo la seduta della Giunta regionale, dedicata all’esame della vicenda biogas, il presidente Gian Mario Spacca ha incontrato una rappresentanza dei Comitati. Incontro programmato dalle scorse settimane, prima dell’intervento della Magistratura, che si è svolto alla luce dei provvedimenti giudiziari adottati e delle decisioni assunta dall’esecutivo, in mattinata, con l’affidamento delle competenze in materia di autorizzazioni energetiche, al dirigente Antonio Minetti. Il Tavolo di lavoro verrà coordinato dalla segreteria generale della Giunta regionale. Partirà da una rilettura della normativa in vigore, in attesa del pronunciamento della Corte costituzionale sui provvedimenti della Regione, contro i quali la presidenza del Consiglio dei ministri è ricorsa con due distinte istanze, in contraddizione tra di loro. Il Presidente Spacca ha dichiarato di essere aperto a qualsiasi miglioramento e di condividere la necessità di una rilettura della normativa. “Vogliamo il dialogo e non abbiamo preclusioni a promuovere un confronto costruttivo”, ha detto. Spacca ha altresì ribadito che la linea della legalità è sempre stata perseguita dalla Regione, con chiare responsabilità dell’indirizzo politico-programmatico decisamente separato dalla gestione amministrativa. Ora l’esigenza è quella di creare un circuito maggiormente virtuoso tra agricoltura e lo sviluppo delle nuove economie verdi, per trasformare il settore primario in un comparto economico importante per le Marche, attraverso la valorizzazione delle filiere corte. Alfredo Sadori, dei Comitati in rete, ha evidenziato che “la politica deve riassumere un ruolo fondamentale e riacquistare la propria autorità sulle questione delle centrali a energia alternativa. È necessaria una presa di posizione netta, che consenta alla politica di riappropriarsi delle funzioni istituzionali riconosciute. Il recente sviluppo della disciplina regionale in materia di valutazione di impatto ambientale e autorizzazioni energetiche ha visto, al contrario, rafforzare il potere e la discrezionalità degli uffici regionali, circostanze più volte segnalate in numerose iniziative. Prendiamo atto, con favore, della disponibilità ora espressa dalla Giunta regionale e manifestiamo apertura e spirito collaborativo”.
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