Ne uccide più la gola…
Un antico detto recita ne uccide più la gola che la spada. Mister Giordani aveva messo in guardia la propria squadra sulle insidie nascoste nel match contro San Severino. I locali avevano seguito le indicazioni del coach e si erano prodotti in un pirotecnico avvio. Il 3-0 dopo 5 minuti ha però distratto il Cerreto, che ha abbassato la guardia e indugiato in giocate dolci quanto molli. Funambolismi e prelibati virtuosismi non si addicono però a una compagine in lotta per la sopravvivenza, che deve mantenere sempre la giusta fame. I peccati di gola locali sono stati puniti da un indomito San Severino, capace di riportarsi in parità sul finire della prima frazione. La strigliata del mister ha scosso il Cerreto, che è ritornato in campo con la giusta mentalità e ha risolto il match con un potente fendente di Orlando e una precisa stilettata di Innocenzi.
San Severino si è arreso al termine di una prova orgogliosa e volitiva. I settempedani, trascinati dal sempreverde Vitturini e dall’indomito Liuti, hanno stupito per la voglia di non mollare nonostante l’ormai certa retrocessione.
Il quarto successo consecutivo trascina il Cerreto fuori dalla zona playout. Mister Giordani richiama però i suoi a mantenere il giusto atteggiamento. La squadra è ricca di affilate armi: la sciabola di Gubinelli, lo spadone di Orlando, il fioretto di Innocenzi, la katana di Centocanti e la daga di un recuperato Trottini, autore di due preziosi assist. Il rischio principale è quello di cullarsi sugli allori di una classifica finalmente dolce, perdendo la fame e il carattere sinora mostrato. Come si sa, ne uccide più la gola che la spada…
Questa settimana evidenziamo la prova di alcuni elementi, che hanno rappresentato le spade con cui la propria compagine ha incrinato e abbattuto le resistenze avversarie. Centocanti (Cerreto): tempra, autorevolezza e costanza sono alcune delle più importanti qualità del samurai e di Centocanti, metronomo e trascinatore del Cerreto. L’universale di mister Giordani sfoggia l’ennesima prestazione positiva, condita da 2 reti e numerose chiusure difensive; Centocanti è la Katana che fa a pezzi i dubbi del Cerreto e indica la via per un successo più sofferto del previsto.
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