Continua il nostro viaggio nel panorama musicale “made in
Cerreto”.
Oggi voglio parlarvi di una new entry che mi sta particolarmente a cuore: gli “Hey,
Johnny Park!”
Il gruppo è formato da
Fabio Rinaldi ( chitarra), Alessio Biondi (batteria), Alessandro Lo Iacono ( voce e chitarra), Diego
Tortolini (basso, cori) e Matteo Marani (chitarra, cori) ed è una tribute band
dei grandi Foo Fighters, gruppo
musicale post-grunge fondato nel 1994 dal musicista Dave Grohl, indimenticato batterista dei Nirvana.
Gli “Hey, Johnny Park!” non potevano nascere sotto una buona
stella migliore: l’idea di fondare il gruppo è nata durante la festa dell’uva
2012, quando Cerreto diventa allegra e festaiola, trasformandosi nel centro musicale e culturale di tutto il
territorio.
Ogni cerretese che si rispetti è legato indissolubilmente, ama ed è
orgoglioso in maniera viscerale della nostra festa dell’uva!!!
Ispirati dai suoi colori e suoni della festa, gli “Hey,
Johnny Park!” si sono successivamente ritrovati per gettare le basi del gruppo.
L’esibizione a Urbino in occasione della laurea del
chitarrista Matteo Marani è considerato dai nostri amici come l’esordio
ufficiale e, visto che dal vivo il gruppo funzionava, andava forte ed
entusiasmava, i ragazzi hanno deciso di andare avanti con il progetto.
La consacrazione è arrivata recentemente con il concerto al
Red Live, associazione culturale di promozione sociale di Fabriano: letteralmente
“gasati” dal calore umano con cui sono stati accolti e “coccolati” per una
giornata intera, i nostri amici degli “Hey, Johnny Park!” hanno prodotto
un’esibizione adrenalinica e palpitante, coinvolgendo ed entusiasmando il numeroso pubblico che gremiva il locale.
Il memorabile spettacolo al Red Live ha attirato l’interesse
degli addetti ai lavori che stanno proponendo diverse serate al nostro
promettente gruppo, che si sta preparando a partecipare ad un festival previsto
per Maggio.
Non solo musica dal vivo: contemporaneamente gli “Hey,
Johnny Park!” hanno inciso un demo” live studio” autoprodotto e registrato “in
casa” con l’essenziale contributo tecnico di Michele Cimarossa.
Una cosa è sicura: sentiremo parlare molto degli “Hey,
Johnny Park!”, che hanno di fronte, senza dubbio, un roseo futuro.
Voglio sottolineare
un aspetto veramente positivo e non certo scontato: parlando con loro, questi ragazzi ti dicono chiaramente che non
vogliono fermarsi a fare musica fine a sé stessa: essi, infatti, ne vogliono
fare il mezzo con cui comunicare ed esprimere
forte e chiaro un’ idea, soprattutto
verso i ragazzi più giovani, gli adolescenti: non sottovalutate la
passione per la musica, essa ti spinge prepotentemente a dire qualcosa di te
stesso e di cosa senti dentro, ti aiuta a sbarazzarti delle barriere e a stare
con gli altri, condividendo un’esperienza straordinaria che ti aiuterà a
crescere e a diventare un giovane adulto consapevole e determinato.
Per questo motivo gli “Hey, Johnny Park!” stanno mettendo in piedi
un progetto culturale- musicale che li vedrà mettere a disposizione le loro
conoscenze rivolgendosi proprio ai più
giovani e, soprattutto, di individuare una location(che purtroppo ancora manca
ma che è in fase di ideterminazione) dove tutti possano condividere e fare
esperienze musicali, contaminarsi,
sperimentare o, più semplicemente, avvicinarsi per la
prima volta a questo affascinante mondo fatto di note e profonde emozioni!
Che dite, sono tosti gli “Hey, Johnny Park!” ???
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