LODOLINI, MANZI Al Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare – Al Ministro alla Salute -Per sapere - premesso che:
- Il Comune di Matelica con gli atti consiliari n°64 del 31/10/2012 e n°76 del 29/11/2012, riguardanti l'insediamento nel Comune di Matelica (Mc) di industrie insalubri di 2* classe e a rischio di incidente rilevante (R.I.R.)
- Le deliberazioni in oggetto di cui sopra, stante la potestà del Comune di Matelica di disporre la pianificazione urbanistica sul suo territorio, nel caso di insediamento di aziende a rischio di incidente rilevante come fatto rilevare dalla Provincia di Macerata con atto n. 443 del 28/12/2012 le stesse " presentano problematiche, non solo legate alla salute umana ma anche al rischio ed alla sicurezza pubblica..." La presenza di queste tipologie di aziende deve essere coordinata con i piani di emergenza di protezione civile comunale e regionale
- La Giunta Provinciale con atto n°443 del 28/12/2012 ha espresso:
o Parere di conformità, relativamente ai commi 1-2-3-4-5-6-7-8-9-10-11-12-15-16-17-18-19 del proponendo articolo 23-ter delle nta del PRG, condizionatamente all’adeguamento, ai sensi dell’art. 26 comma 6 della L.R. 34/92 e s.m.i., di specifici rilievi;
o Parere di Non Conformità relativamente al comma 13, riferito agli impianti tecnologici, e al comma 14, riferito alle industrie a rischio di incidente rilevante, del proponendo articolo 23-ter delle nta del
PRG.
Rilevato che:
- Il Consiglio Comunale di Matelica con delibera n°15 del 30/1/2013 in parte ha controdedotto ed in parte ha recepito le modifiche derivanti dalle prescrizioni di cui alla sopra citata delibera di Giunta Provinciale mediante riformulazione del proponendo art.23-ter;
- Con nota prot. 1996 pervenuta l'11/2/2013 lo stesso Comune ha richiesto alla Provincia di Macerata l’espressione del parere definitivo ai sensi del comma 7 dell’art.26 della legge regionale 5/8/1992 n.34;
Accertato che:
- nel prendere atto delle prescrizioni della Giunta Provinciale non si è esaurientemente recepita la prescrizione relativa al rispetto delle prescrizioni impartite da vari Enti. Specificamente al comma 1 dell’art.23-ter riformulato, richiamando genericamente il rispetto di tutte le prescrizioni impartite dai vari Enti, di fatto non si sono esplicitate dette prescrizioni, ovvero non si è fornito il riferimento per individuarle. Per la Provincia di Macerata si e' reso pertanto necessario prescrivere che al comma 1 dell’art.23-ter riformulato le parole “a condizione che siano rispettate tutte le prescrizioni impartite dai vari enti nei rispettivi pareri di competenza”, siano sostituite dalla parole “a condizione che siano rispettate tutte le prescrizioni impartite dall’ASUR area vasta 3 nel parere prot.86664 del 18/10/2012”. In alternativa nell’articolo 23-ter riformulato possono essere riportate letteralmente dette prescrizioni di seguito rammentate:
o L'industria da insediare dovrà dimostrare quanto previsto dall'art.216 del Regio Decreto 27 luglio 1934 n°1265;
o Dovranno essere adottate tutte le misure preventive atte a salvaguardare l'inquinamento idrico, atmosferico, acustico, del suolo e quant'latro necessario a garantire la tutela della salute pubblica;
o Lungo tutto il perimetro dei lotti dovrà essere posizionata piantumazione con essenze tipiche del luogo, idonea da subito a mitigare l'impatto visivo dell'insediamento ed in grado sia di metabolizzare eventuali sostanze inquinanti sia di produrre ossigeno;
o Per ogni ditta da insediare nei lotti previsti dalla variante, dovrà essere presentato il necessario progetto, completo di tutte le relazioni ed elaborati progettuali, che sarà vagliato da questo Servizio e sul quale verrà espresso parere igienico-sanitario definitivo;
o Dovranno essere richiesti pareri ai vari Enti interessati e rispettate le prescrizioni in essi contenute;
o Vengano rispettate tutte le indicazioni descritte nelle relazioni tecniche e negli elaborati progettuali;
o Per quanto non espressamente previsto nel presente parere si rimanda alla normativa vigente di carattere nazionale, regionale e comunale.”
- la controdeduzione effettuata dal Consiglio Comunale relativamente al comma 14 non risulta condivisibile in quanto il mancato stralcio e la sua riformulazione all’interno dell’articolo 23-ter pone comunque delle condizioni localizzative a priori (lotti 26, 28, 30 35) che invece potranno eventualmente essere ipotizzate solo dopo una specifica variante coerente con altri strumenti di settore sovraordianti che investono ambiti territoriali più estesi, rimanendo ferme tutte le motivazioni del precedente atto n°443 del 28/12/2012.
Pertanto il comma 14 va stralciato.
- la Provincia di Macerata ha deliberato il seguente PARERE DEFINITIVO:
I) l'articolo 23-ter delle nota del PRG di cui alla delibera di C.C. n°15 del 30/1/2013, per le motivazioni sopra riportate, deve essere così modificato:
1. al comma 1 dell’art.23-ter riformulato le parole “a condizione che siano rispettate tutte le prescrizioni impartite dai vari enti nei rispettivi pareri di competenza”, siano sostituite dalla parole “a condizione che siano rispettate tutte le prescrizioni impartite dall’ASUR area vasta 3 nel parere prot.86664 del 18/10/2012”. In alternativa nell’articolo 23-ter riformulato possono essere riportate letteralmente dette prescrizioni dell’ASUR.
2. il comma 14 deve essere stralciato.
Rilevato che
- L'elaborato tecnico della R.I.R. Ai sensi dell'art 21 del D.Leg. 334/99 e normative collegate deve seguire la procedure per la valutazione del rapporto di sicurezza.
- Ai sensi dell'art 23 della citata norma deve essere sottoposto a consultazione della popolazione interessata che deve esprimere il proprio parere.
Considerato:
- I sussistenti e oggettivi rischi connessi all'inserimento di R.I.R. anche in Comuni limitrofi a quello di Matelica come Fabriano (An) e Cerreto d'Esi (An) i cui Sindaci si sono prontamente pronunciati prendendo posizione a difesa del territorio, della salute dei cittadini
- la competenza della Prefettura nel predisporre piani di sicurezza delle R.I.R. e del loro controllo di concerto con la Regione Marche
Interrogano
i Ministri affinché verifichino, per quanto di competenza, d'intesa con le Prefetture di Macerata e Ancona che ogni azione legata all'insediamento di industrie R.I.R. venga sottoposta alla verifica di un preventivo piano di sicurezza , concertato con le amministrazioni confinanti , sospendendo la generica individuazione di aree per industrie insalubri di seconda classe, così come da parere negativo espresso da parte della Provincia di Macerata.
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